Skyler Logsdon, sorriso smagliante, carica esplosiva e quella timidezze dietro la telecamera. Oggi ho seguito il suo corso su LinkedIn E-Learning, si ne sono drogata, e ha detto talmente tante di quelle cose vere che in questo momento lo vorrei abbracciare.
Nel corso parla di come creare relazioni di lavoro, che poi sono sempre e solo di lavoro?
Mi ha colpita molto il suo capitolo dove parla di come mettere in piazza se stessi a livello lavorativo: raccontare la propria storia.
Non siamo solo una bella foto professionale ed un resume buttato li, ma siamo molto di più, siamo persone, abbiamo storie ed anche il nostro background personale ci forma, tempra, ci dice che basi avremo già nel mondo.
Sono stata molto indecisa se inserire questo pensiero articolo nella sezione Me - People - Work, ma alla fine ho deciso che doveva far parte della sezione Me, perchè in questo momento il suo discorso mi tocca a pieno in un mondo della mia vita pieno di cambiamenti, sfide, umore Up&Down, e tutto il bagaglio di passato che mi porto dietro.
Ieri mi imbatto in questa vignetta:
La cruda verità. Però questo aiuta anche a farci capire che qualsiasi errore, scelta facciamo nella nostra vita ci aiuta ad essere la persona che siamo oggi.
Volevo questo pensiero parlasse di me, che raccontasse un po’ la mia vita, volevo condividerlo sul mio profilo Linkedin perchè i recruiter possano andare oltre ad un foto ed un curriculum, possano capire chi hanno davanti. Che io non sono il mio lavoro, ma molto di più.
Classe 1990. Nasco a Genova, è Giugno, non so se caldo o freddo.
Nasco podalica e già li si doveva capire la caparbietà che avrei avuto.
Nasco e cresco con due genitori meravigliosi, e qualche anno dopo arriva la mia sorellina. Essere sorella maggiore non è mai facile, soprattutto quando cresci in una famiglia dove tua mamma ti forma come una donna indipendente e forte.
Due figlie femmine, entrambe cresciute così. Vi lascio immaginare. Due paladine del mondo con sogni e progetti da tenere a bada perchè altrimenti andiamo troppo in overthink.
Vengo educata all’empatia, a non paragonarmi mai agli altri, ma come ogni buon retaggio culturale Italiano alla fine ci paragoniamo sempre a tutti.
Ho due genitori stacanovisti, per cui cresco con l’idea che essere stacanovisti è giusto e che il lavoro è importante, e lo è, ma anche la nostra salute mentale e fisica.
Intraprendo la mia vita lavorativa appena maggiorenne, mi son sempre sentita responsabile ed ho sempre avuto voglia di mettermi in gioco. Lo faccio in qualsiasi campo: ristorazione, manager, addetta vendita, Visual merchandiser, cassiera.
Acquisisco una formazione a 360 gradi in ogni campo, sono curiosa e se non mi viene insegnato io silenziosamente acquisisco come una spugna.
Nel 2013 parto per Paris, mi licenzio da un lavoro sottopagato e mi vado a ricercare.
Quando vi dicono che il primo amore è una persona, sappiate che non è vero, il primo amore è dove ti senti battere il cuore ed a casa. Ecco il mio primo amore non è Paris, ho capito con il tempo, ma è uno di quei luoghi dove ogni qualvolta che torno mi ricarico, ed ho bisogno di sentirmi carica perchè per i sogni e gli obiettivi ci vuole tanta forza, ed energia.
Rientro dopo poco tempo per iniziare un percorso di studi di moda, inizialmente a Genova, successivamente nel 2016 mi trasferisco a Milano perchè voglio più opportunità e voglio studiare in una grande scuola. Concludo gli studi a ridosso del Covid, era Febbraio 2020, una settimana dopo ci chiudono, ed io avevo in mano un biglietto per la California, dove non andrò mai.
Nel mentre mi rinvento, non posso uscire per 2 anni dai confini di un paese che invece di darmi opportunità me le sta togliendo, ho iniziato a fare pulizia attorno a me, chiuso rapporti che non funzionavano e non mi stimolavano. Ho iniziato a chiedermi cosa volessi nella vita, ed era sentirmi libera di essere chi voglio essere e fare il lavoro che voglio.
Il 2022 è il primo anno, dopo 2 che posso uscire dal paese. Direzione Canada, con la mia famiglia, per me l’aria oltreoceano è sempre un super potere. Amo viaggiare, perchè amo entrare in contatto con altre culture ed apprendere cosa posso prendere da loro per rendere migliore me, e la mia vita. In Canada esistono le persone più gentili dell’universo, avete presente la gentilezza degli Americani, ecco loro sono al cubo. Quando rientro solito schock culturale, solite sensazioni di frustrazione e mi sento così inutile che alle volte mi chiedo che cosa io ci faccia ancora qui.
Nei successivi due anni cambio lavoro, intraprendo una mia strada, che però non funziona sul mercato, così ritorno a fare la dipendente a tempo pieno, e qui c’è un punto di rottura. Dopo anni che voglio andare via dall’Italia mi rendo conto che è arrivato il momento di farlo. Forse il sogno Americano non esiste più o non è mai esistito, ma io credo in me.
E’ Giugno 2024 quando l’azienda per cui ho dato anima, tempo e competenze decide di lasciarmi a casa. Io avevo deciso comunque di partire per Paris e Los Angeles, sto qualche periodo a Paris, ed a Luglio parto per Los Angeles dove resto quasi 2 mesi, purtroppo al momento ho solo Visa Turistica. Deciso di fare due cose mai fatte nella mia vita personale e di viaggiatrice:
.Dormire in un Ostello a Paris
.Vivere in casa con altre 20 persone a Los Angeles.
Morale? Dovrebbero insegnarci prima a fare queste due esperienze, ti aprono al mondo, ma soprattutto ti aprono la mente, ti fanno sentire parte di qualcosa, meno sola, ma soprattutto capace di tutto.
In Ostello ho conosciuto molte persone, tra cui un’America di Los Angeles, ed a Los Angeles ho compreso molto di una cultura occidentale, che però con quella Italiana non ha nulla a che fare. Ogni persona aveva il suo spazio e nessuno invadeva quello di altri, ma soprattutto si facevano cose insieme, e c’erano delle regole che dovevano essere seguite alla lettera altrimenti venivi spedito fuori. E’ stata l’esperienza più bella della mia vita, più della mia convivenza con l’uomo che amavo.
Mentre ero a Los Angeles, il piano era tornare a Paris, e poi muovermi per Los Angeles, ma una sera sento la necessità di prendere e camminare senza meta, e lo faccio. Risiedevo ad Encino, una zona bellissima di Los Angeles, in quel momento mi rendo conto che il mio primo amore è Los Angeles, quel luogo dove mi sento apposto, con delle possibilità ed a casa, anche se la casa è affollata in realtà era più vuota di quello che si può pensare.
Decido che l’obiettivo è Los Angeles.
Per cui eccomi qui, con il mio bagaglio di +15 anni nel retail a mandare centinaia di curriculum ad offerte in Los Angeles, alla ricerca di uno sponsor che veda quel qualcosa in più in me. Ed eccomi sempre io che ricevo risposte negative in cui “Decide not continue towards your Application” per cui vivo di Up&Down. Eccomi sempre io che non mollo il colpo e mi butto, rifaccio il curriculum (al momento rifatto almeno 10 volte) e la notte mi addormento sperando che qualche pianeta nell’universo si allinei verso di me.
Attualmente ho intrapreso nuovamente un percorso di conversion for English, mi son iscritta da 2 master online in NEXT MBA ed ho scoperto la piattaforma di Linkedin E-Learning di cui penso essere quasi ossessionata.
Perchè in fondo quando hai un obiettivo l’unica cosa che vedi è quello.
Credo nel mio obiettivo, credo in me e nelle mie capacità.
So che ogni passo è stato fatto per raggiungere questo obiettivo, e quando lo raggiungerò mi girerò indietro e mi darò finalmente quella pacca sulla spalla.
La mia storia è più di quello sopra.
Sono una donna single, per scelta, innamorata della vita e dell’amore.
Ho un cane di quasi 6 anni, amorevole e trovatello che mi da tutto l’amore che nessun essere umano ad oggi sa dare senza perchè e come.
Sono appassionata di moda, viaggi, psicologia. Sono così curiosa che vorrei avere mille vite solo per intraprendere versioni diverse di me stessa in lavori diversi.
Amo le lingue, e vorrei avere più tempo per studiarle tutte e parlarle tutte come una nativa, ma le giornate son composte da sole 24H, di cui almeno 6 vanno dormite.
Sono una persona fortemente adattabile, ma con la voglia di fare tutto perfettamente perchè a scuola non mi hanno insegnato che sbagliare è umano e l’ho imparato lungo il mio percorso di vita.
Ho un ottimo problem solving, attitudine alla vendita, sono multitasking, e tanta determinazione ed ambizione. Due qualità che mettono tanta fatica e pressione nella vita, ma la cosa più meravigliosa è essere soddisfatti di se stessi.
La mia storia non basterebbero poche righe per scriverla, ed io spero di scriverne ancora dei capitoli meravigliosi perchè nonostante la vita sia difficile è il viaggio più meraviglioso che possiamo fare.
Per cui facciamolo.


